Di Tritan Myftiu
L’Albania, nonostante l’occupazione italiana e poi quella tedesca, fu l’unico paese europeo che uscii dalla seconda guerra mondiale con una popolazione ebrea maggiore di quella con la quale entrò, decuplicata. Questo grazie a una protezione ed ospitalità esemplare che un popolo intero, quello albanese, riservò alla popolazione ebrea in fuga da tutti i paesi occupati dagli eserciti dell’ Asse. Nessun ebreo non fu consegnato agli occupatori. Tutti gli albanesi, dai primi ministri dei governi collaborazionisti all’ultimo contadino, fecero scudo nascondendo e proteggendo tutti gli ebrei che misero piede nel territorio albanese. A tutto questo viene dedicato la serata di domani, lunedì 15 ottobre, che inaugura una serie di attività che l’Associazione Panalbanese Arberia sta organizzando per ricordare il Centenario dell’Indipendenza dello Stato Albanese mettendo in luce momenti storici importanti di questo secolo di vita dello Stato Albanese. l’appuntamento, come detto. è per lunedì alle ore 20 presso la sede della Biblioteca provinciale italiana “Claudia Augusta” BPI in via Mendola 5 a Bolzano. Sarà proiettato il documentario “Rescue in Albania”/”Salvataggio in Albania” realizzato dal regista Alush Gashi. Ingresso libero. Il regista Alush Gashi ha realizzato il documentario avvalendosi di alcuni spezzoni di film d’epoca. La Biblioteca Provinciale Italiana “Claudia Augusta”, in collaborazione con l’Associazione Panalbanese Arbëria di Bolzano, da parte sua ha invece provveduto a sottotitolare il filmato in italiano. Oltre a “restituire” al pubblico il documentario, come fa presente Valeria Trevisan, direttrice della BPI, la biblitoteca ha provveduto a predisporre una bibliografia sulla storia dell’area di riferimento. “Rescue in Albania”/ “Salvataggio in Albania”- ambientato in Kosovo e Albania, è un documentario che racconta la straordinaria storia, pressoché completamente ignota, di come gli albanesi salvarono dall’Olocausto migliaia di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. Il documentario è il risultato di un’accurata ricerca dei fatti, documenti e testimonianze dei sopravvissuti ai quali è stata data ospitalità e rifugio dai singoli albanesi che rischiarono la propria vita per quella altrui.
La storia rimase nascosta fino alla caduta del regime comunista. I Lunedì in sala saranno presenti Tritan Myftiu, presidente dell’Associazione Panalbanese Arberia di Bolzano, e Elisabetta Rossi-Innerhofer, presidente della Comunità Ebraica di Merano.